Con la pubblicazione del D.Lgs n. 216 del 30 dicembre 2023 viene data attuazione al primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, introducendo di fatto una disciplina derogatoria valevole per il solo periodo d’imposta 2024.
Nello specifico, si rilevano le seguenti novità:
➢ il secondo scaglione (range da euro 15.000 ad euro 28.000 con aliquota marginale del 25% nel periodo d’imposta 2023) viene assorbito dal primo che, pertanto, nel periodo d’imposta 2024, ricomprende i redditi fino ad euro 28.000 con aliquota marginale del 23%. Risultano, invece, confermati gli scaglioni successivi.
➢ detrazioni d’imposta, viene incrementata la detrazione spettante per i redditi da lavoro dipendente e assimilato fino ad euro 15.000 che passa da euro 1.880 ad euro 1.955 su base annua;
Rimangono invariate per i redditi superiori.
➢ Detrazioni per figli a carico: non si rilevano novità. Si rammenta che i figli possono essere fiscalmente a carico in busta paga solamente dal 21° anno di età, mentre prima danno diritto all’Assegno Unico Universale che si richiede direttamente all’Inps.
➢ Detrazione per coniuge a carico: non si rilevano novità.
➢ Detrazione per altri famigliari a carico: non si rilevano novità.